anno XXV
n.1 aprile 2007

Download rivista completa (2.35 MB)

clicca sui titoli degli articoli per scaricarli interi in formato .pdf

ELENCO DI TUTTE LE EDIZIONI APPARSE FINORA

Editoriale: Yunus e la banca della speranza
di Roby Noris

I segni di speranza li incontri a volte casualmente, a volte li incroci cercando, curiosando fra ciò che sembra avere come caratteristica principale quella del “pensiero intelligente”..

E il terzo giorno resuscitò dai morti
di don Giuseppe Bentivoglio

Nelle ultime settimane, è stata con grande evidenza pubblicata la notizia che a Gerusalemme è stata portata alla luce una tomba risalente al I° secolo, nella quale alcune iscrizioni indicherebbero che i resti in essa ritrovati appartengono ad un certo Gesù, figlio di Maria. Il noto regista James Cameron avrebbe poi girato un film/documentario su questa scoperta, film che avrà probabilmente un grande successo. A giudizio di molti la tomba colle sue iscrizioni è la dimostrazione che Gesù non è mai risorto e che di conseguenza la fede nella sua resurrezione non ha alcun fondamento storico.


Le scuse inglesi sulla marjuana

Ecco il testo principale sul tema “Cannabis e disturbi mentali” dalla prima pagina di The Independent on Sunday del 18.3.2007.


Luigi Del Pietro: un profeta del nostro tempo
a cura della redazione

OCST (Organizzazione Cristiano-Sociale Ticinese), una creatura di mons. Del-Pietro, pubblica un libretto sulla sua storia, a trent’anni dalla morte e 100 dalla nascita di questo sacerdote che ha saputo leggere il suo tempo ed intervenire nella storia con passione e lungimiranza, fidando nella sua fede, nella ragionevolezza della Dottrina Sociale della Chiesa e nella possibilità di aggregare attorno a sé forze capaci ancora oggi di muoversi autorevolmente in favore dei lavoratori.

Emergenza educativa, molto più che istruzione
di Dante Balbo

A colloquio con don Ernesto William Volonté per rimettere la persona al centro del cammino di scoperta di sé.

 

 






PIP tra disoccupazione e speranza
di Dani Noris

Hai più di 40 anni e perdi il lavoro. Per un po’ di mesi credi di riuscire a ricollocarti, ti iscrivi alla cassa disoccupazione e con fiducia e speranza fai le tue ricerche di lavoro per lettera, ti presenti di persona, prosegui a testa alta cercando di mordere la vita mostrandoti “vincente”. Poi ti accorgi che le cose non vanno come speravi.

Avere l'aids e guardare il cielo con un amico
a cura diDante Balbo

Rodolfo Casadei, giornalista, ha seguito una organizzazione non governativa in Africa e in Romania per affrontare la questione AIDS in un modo completamente diverso dalle campagne proposte anche qui in Svizzera.
Il libro che ne è uscito non è un trattato teorico sulla maniera più corretta di fare prevenzione, ma un’esperienza tramandata, con la freschezza e l’immediatezza di una testimonianza diretta, fatta di volti, di “occhi” che sanno ancora guardare in alto, di relazioni che non si lasciano definire dalla malattia, di soluzioni che non si lasciano incatenare dai luoghi comuni o dalle ideologie.


Il volto etico del consumo
di Marco Fantoni

C’è nell’essere umano un bisogno di comportamento autentico, genuino, cioè che l’altro sia etico perché ci crede e non solo perché vuol fare affari. Se l’azienda è etica soltanto per il profitto sembra che l’eticità non porti profitto. È un paradosso importante perché mostra che l’essere umano ha bisogno di comportamenti gratuiti, anche da parte dell’impresa.



Società popolare etica svizzera
di Dario Giudici

In Ticino abbiamo anche un’altra proposta e cioè la Società Popolare Etica Svizzera. Abbiamo chiesto al suo Presidente Dario Giudici di presentarla brevemente..

Nella società globalizzata il credito è un diritto
a cura della redazione

Il consumatore negli ultimi anni si è dato delle regole, non è più il consumatore degli anni ’90 quando andava bene tutto. Fa parte anche questo di un certo modo di vivere che il consumatore vuole cambiare, oppure è una tendenza generale della società?




Muhammad Yunus
a cura della redazione

Muhammad Yunus, è nato e cresciuto a Chittagong principale porto mercantile del Bengala....



Alessandra Nucci: La donna a una dimensione
di Dante Balbo

Alessandra Nucci, scrittrice: "nel mio libro difendo l'idea che la famiglia sia una realtà naturale, che non può essere confusa con altri tipi di legami. Il dato principale è molto semplice: dall'unione di un uomo e una donna può nascere una nuova vita.


Formazione al volontariato
a cura di Dante Balbo

Dalla relazione del professor Ferdinando Montuschi alla mattinata di studio dal titolo “Volontariato giovanile, significati e senso” dell’11 novembre scorso.

La ragione dell'economia è nella pancia
di Dante Balbo

Dalle scelte di investimento ai piccoli acquisti quotidiani, al di là delle teorie economiche, noi scegliamo con le emozioni, più che con la testa.

 

SANTI DA SCOPRIRE

Volfango di Ratisbona
a cura di Patrizia Solari

Ai giorni nostri la santità non è un tema che appare particolarmente attraente o importante per la gente. Quel che oggi cerchiamo suona molto più semplice, molto più modesto: la credibilità. Il nostro secolo ha visto continuamente cadere i potenti, che pure, in precedenza, parevano giunti ad altezze inarrivabili, ma che, poi, all’improvviso, privati di tutto il loro splendore, si sono ritrovati a sedere sul banco degli imputati.

La vita allo specchio: per guardare in faccia la realtà
a cura di Dante Balbo

La Barca virtuale, il deserto e la grotta di Betlemme per il Vangelo in Casa, poi lo sdoppiamento di uno psichiatra per un vocabolario della difficoltà mentale in pillole, infine l’Isolario per nuotare controcorrente nel mare del pensiero debole. Ma non è finita qui, perché l’inesauribile fantasia dell’equipe di Caritas Insieme ha trovato nel virtuale un altro spunto.



La vita allo specchio: una vita per un libro, un libro per la vita

Claudio Mésoniat e don André Marie Jerumanis ci aiutano a dire che l’eutanasia non è l’unica risposta, se riusciamo a guardare oltre.

La vita allo specchio: aborto, non si perde solo dignità ma vite umane preziose

I figli si chiamano "prodotti del concepimento", l'aborto "interruzione volontaria di gravidanza", ma la sostanza è la stessa, a pagare è la civiltà.